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Andreco

Andreco è nato a Roma.

Dal 2000, parallelamente alla formazione scientifica (è dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana, ha condotto ricerche post dottorato sui benefici ambientali delle tecnologie verdi urbane in collaborazione con l’Università di Bologna e la Columbia University di New York), porta avanti la sua ricerca artistica. Negli ultimi anni le due ricerche, artistica e scientifica, si sono unite in un’unica ricerca multidisciplinare che ha come tema principale: il rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale e tra l’uomo e l’ambiente in tutte le sue declinazioni. I lavori prodotti da Andreco sintetizzano i concetti alla base delle sue ricerche in simboli, immagini che vanno a comporre il suo linguaggio visivo e concettuale.
Andreco utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro; realizza installazioni, performances, murales e progetti di arte pubblica a volte supportati da un percorso partecipativo. Andreco ha partecipato a mostre e festival nazionali ed internazionali.

Nel 2015 Andreco ha realizzato “Più Forti dei Guai” il Vecchione di Bologna, la scultura di dodici metri che brucia in piazza Maggiore per inaugurare l’anno nuovo, “La Pecora” l’immagine simbolo di BolognaEstate 2015 (Be) il programma culturale estivo del comune e “Landmark” una scultura di sette metri in ferro per le Serre dei Giardini Margherita di Bologna. Nell’estate 2015 ha anche partecipato al Festival Santarcangelo dei Teatri con “Biancospino Illegale” un’installazione e la parata “L’Erba Cativa” un progetto performativo realizzato in collaborazione con la compagnia teatrale Motus. Presso la Fondazione Pistoletto di Biella, Andreco ha realizzato “Living Mural” un murale integrato con una parete verde, a cura di “Urbe”. Un’altra opera permanete recentemente conclusa è “Icone dalla Resistenza Ontologica” un monumento alla Resistenza Partigiana installato sulla facciata della biblioteca di Pianoro (Bo). Questo progetto curato da Mili Romano ha previsto un percorso partecipativo che ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Bologna, i partigiani e gli abitanti del territorio. Inoltre ha partecipato al Festival di arti pubbliche condivise “Clorofilla” a Belluno e a “Vertigo Truth” a Mutonia (Santarcangelo). Nel 2014 ha realizzato la mostra personale “From Clouds to Rocks” presso la Traffic Gallery di Bergamo, ha partecipato alla mostra “Urban Legends” al Museo MACRO Testaccio di Roma, alla mostra “il Collasso dell’Entropia” presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MI) curata da Alberto Zanchetta, al festival di Arte Pubblica “NUart” in Norvegia, al progetto indagini sulle Terre Estreme a Leuca curato da GAP e RaMdom, alla fiera Set-up Fair a Bologna e The Others a Torino ed è stato selezionato per Videoart Year Book 2014 del dipartimento di Arti Visivi dell’Università di Bologna.
Nel 2013 Andreco ha partecipato a “Open in Painting” curato da Gianluca D’inca Levis per Dolomiti Contemporanee, ha realizzato una scultura permanete presso il parco di Wilhelmsburg ad Amburgo per il “Unkraut, Dockville Kunst Camp” e un dipinto murale permanente in Piemonte per “Fermenti Musei”. Nel 2012 ha realizzato il dipinto murario “The Philosophycal tree” per il festival “Frontier” organizzato dal Comune di Bologna, patrocinato dal museo MamBo e curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi. Nel 2011 ha esposto presso la “NO gallery” di New York con la mostra personale “Contemporary alchemy, the relations between the humans and the nature”. Nel 2010 ha realizzato l’installazione “Turtle’s organs dance” nel cortile d’onore di palazzo Comunale a Bologna, ha partecipato alla mostra curata da Mili Romano “Cuore di Pietra” e al festival “PupUp” in Ancona. Andreco ha esposto anche presso la Galleria civica d’arte contemporanea di Termoli e il Grassi Museum di Lipsia. I suoi video sono stati proiettati presso: il MAPPING festival di Ginevra, la rassegna di videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal, la rassegna Videoart Yearbook curata da Renato Barilli e dal dipartimento d’Arti Visive dell’Università di Bologna, il festival internazionale del cinema astratto “Abstracta” di Roma, New York e del Cairo. Nel 2008 Andreco ha costruito un’installazione con un gruppo di architetti del paesaggio per “Glastonbury Festivals 2008” in Inghilterra.

 

(Fonte: www.andreco.org)

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